Gabor Ötvös

Direttore d'orchestra

Gabor Ötvös è direttore ospite principale del Teatro Municipal di Santiago del Cile e dell’Australian Opera.
Dopo aver studiato a Budapest, sua città natale, e in Italia, Gabor Ötvös ha iniziato la sua carriera nel 1961 come direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Amburgo. Nel 1967 si è trasferito a Francoforte per assumere la carica di direttore principale del teatro d’opera.
Il debutto americano di Gabor Ötvös è avvenuto nel 1969 alla New York City Opera, a cui è seguito un invito di Rudolf Bring al Metropolitan.
Nel 1972 Gabor Ötvös è stato nominato Generalmusikdirektor e direttore artistico dell’Opera di Augusta ed è qui che il direttore ha debuttato anche come regista curando una produzione del Ring.
Gabor Ötvös ha diretto le più importanti orchestre del mondo tra cui Berliner Philharmoniker, Wiener Sinfoniker, Orchestra Filarmonica Nazionale di Budapest, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestre Philarmonique de Paris, Royal Philharmonic Orchestra, Toronto Symphony e Sydney Symphony Orchestra.
E’ stato ospite dei maggiori teatri del mondo quali Metropolitan di New York, Staatsoper unter den Linden di Berlino, Staatsoper di Amburgo, Teatro la Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Colon di Buenos Aires, teatri d’opera di Toronto, Melbourne e Sidney.
Fra gli impegni più recenti del direttore ricordiamo Elettra al Teatro dell’Opera di Roma, spettacolo designato come migliore produzione operistica dell’anno. La prima italiana dell’opera di Wagner Die Feen (le fate), una nuova produzione di Wozzeck all’Australian Opera e al Teatro Municipal di Santiago del Cile,dove ha diretto anche La clemenza di Tito e infine una nuova produzione di Parsifal a Lisbona.
Dal 1964 Gabor Ötvös è cittadino tedesco.
La Royal Opera di Copenhagen lo ha nominato nel 1981 Royal Conductor, mentre nel 2000 il Governo tedesco lo ha insignito del più prestigioso riconoscimento per i suoi meriti nella diffusione della cultura musicale tedesca all’estero: il Bundesverdienstkreuz.