Cesare Lievi

Regista

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Regista, drammaturgo e poeta.

La sua carriera teatrale ha avuto inizio nei primi anni Ottanta, nei locali di una antica caserma resa disponibile dal demanio, subito alle spalle del suo paese, Gargnano, affacciato sul versante bresciano del lago di Garda. Mitologie personali, brani di autobiografia, ma anche citazioni di classici, caratterizzavano l’originale poetica di Cesare Lievi e del fratello Daniele, pittore e scenografo (poi prematuramente scomparso nel 1990). Culmine della felice stagione del Teatro dell’Acqua di Gargnano è stato l’allestimento del Barbablù di Trakl, giunto nel 1984 alla ribalta internazionale della Biennale veneziana. Invitati dal critico tedesco Peter Iden, i Lievi, nell’anno successivo, hanno realizzato per la Hochschule di Francoforte la messinscena di La miniera di Falun di Hofmannsthal: è stato, questo, l’inizio di una memorabile avventura nei paesi di lingua tedesca, con regie commissionate, fra gli altri, dalla Schaubühne di Berlino, dal Burgtheater di Vienna, dal Thalia Theater di Amburgo, dallo Stadtteather di Basilea. Ricordiamo, tra gli spettacoli di maggiore successo, Il ritorno a casa di Cristina  di Hofmannsthal (Heidelberg, 1987), Sonata di fantasmi di Strindberg (Vienna, 1988), Il nuovo inquilino di Ionesco (Heidelberg, 1988), Käthchen von Heilbronn  di Kleist (Basilea, 1988), Enrico IV di Pirandello (Vienna, 1989), Il tempo e la stanza  di Botho Strauss (Vienna, 1990), Aspettando Godot di Beckett (Vienna, 1991), Fratelli d’estate di Cesare Lievi (Berlino, 1992), Sei personaggi in cerca d’autore  di Pirandello (Vienna, 1993), I giganti della montagna di Pirandello (Amburgo, 1994), oltre a numerose regie di opere liriche. La presenza di Cesare Lievi sui palcoscenici italiani, nella seconda metà degli anni Ottanta, è sostanzialmente circoscritta ai due spettacoli del “progetto Goethe” di Brescia – Torquato Tasso (produzione C.T.B., 1986) e Clavigo (produzione C.T.B., 1988) – e alla Morte di Empedocle  di Hölderlin (Orestiadi di Gibellina, 1987). Attingendo alla classicità del romanticismo tedesco, tutti e tre gli allestimenti ruotavano attorno al tema dell’individuo, e in particolare dell’intellettuale, nei suoi rapporti con il potere. Ma il fascino e la novità di questi spettacoli non sono stati sufficienti a radicare in patria il lavoro di Lievi; dopo una brevissima esperienza di nomina a direttore dello stabile bresciano, il regista sarebbe tornato ad operare in Italia solo nel 1992, con la ripresa di Barbablù (Mittelfest di Cividale del Friuli) e col suo Variété – un monologo (Teatro dell’Acqua, Gargnano). Culmine, in questa fase, di un’ originale ricerca drammaturgico-registica, sospesa tra teatro tradizionale e teatro visivo, è stata la realizzazione, per il Centro Servizi Spettacoli di Udine, di Tra gli infiniti punti di un segmento (1995).

Il grande successo di questo suo testo ha costituito la premessa per una completa affermazione di Lievi sulle nostre scene, segnata, nell’anno seguente, dalla regia di Donna Rosita nubile di Lorca, prodotto da Emilia Romagna Teatro, e dall’assunzione della direzione del Centro Teatrale Bresciano, per cui ha curato l’allestimento del suo Festa d’anime (in co-produzione con l’E.R.T.), di Schifo di Robert Schneider e di Lezione di Gian Mario Villalta.

Nell’agosto del ‘97, ha partecipato agli Encuentros con la nueva dramaturgia italiana, organizzati dall’Istituto di Cultura Italiano di Buenos Aires, in occasione dei quali è stato allestito in spagnolo Tra gli infiniti punti di un segmento.

A nove anni dall’allestimento di Basilea, ha curato la traduzione in italiano e una nuova messinscena di Caterina di Heilbronn di Heinrich von Kleist (Centro Teatrale Bresciano – Emilia Romagna Teatro, dicembre 1997).

Con Alla meta di Thomas Bernhard, Cesare Lievi ha debuttato al Teatro Grande di Brescia nel febbraio 1999; interprete principale Franca Nuti che, per questa prova attorale, ha ricevuto il premio UBU 1999 come migliore attrice protagonista. 

Come autore del testo e regista de Il giorno delle parole degli altri, spettacolo prodotto dal CTB e dal CSS di Udine, nel marzo del 1999, ha debuttato alla Chiesa di S. Antonio Abate di Udine.

Nel settembre dello stesso anno è andato in scena allo Schauspielhaus di Bonn Das Fest der Geister , versione in tedesco del suo Festa d’anime, già rappresentato in Italia nel 1996. A novembre ‘99 Lievi debutta, al Teatro S. Chiara di Brescia, con Sulla strada maestra, sua prima regia cechoviana. A fine anno, Cesare Lievi viene riconfermato, per i successivi quattro anni, alla direzione artistica del Centro Teatrale Bresciano.

Nel febbraio 2000 ha debuttato al Teatro Sociale di Brescia un suo nuovo allestimento de Il nuovo inquilino di Eugène Ionesco. Nel settembre, allo Schauspielhaus di Bonn, è andato in scena il suo testo Wurzeln aus zwei (Radici di due), di cui ha anche firmato la regia.

Il 30 gennaio 2001 ha debuttato al Teatro Sociale di Brescia Spettri di Henrik Ibsen, testo di cui Lievi ha curato traduzione e regia.

Il 20 aprile 2001 ha debuttato, al Teatro Paolo Grassi di Milano, la sua messinscena de Il Principe costante di Pedro Calderón de la Barca.

Nella stagione 2001/02 è regista di due nuovi allestimenti, The Country di Martin Crimp, (11 dicembre 2001, Teatro Santa Chiara di Brescia) e Erano tutti miei figli di Arthur Miller – una coproduzione tra Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile Pubblico Regionale e CTB Teatro Stabile di Brescia – che debutta il 5 febbraio 2002, al teatro Bonci di Cesena.

Nella stagione 2002/03, ancora una volta Lievi firma testo e regia di una nuova produzione dello Stabile bresciano: Tempi d’amore- recital per più voci – uno spettacolo che coniuga parole, canto e musica dal vivo (Teatro Santa Chiara di Brescia il 10 dicembre 2002)

Nella stagione 2003/04 è regista de La brocca rotta di H. von Kleist, spettacolo, prodotto dal CTB Teatro Stabile di Brescia e da ERT Emilia Romagna Teatro che ha debuttato il 4 novembre 2003 al Teatro Sociale di Brescia e de’ Alcesti o La recita dell’esilio di Giovanni Raboni (7 gennaio 2004 al Teatro Santa Chiara di Brescia).  Per questi due spettacoli ha ricevuto il premio della Critica Teatrale per la regia.

Nella stagione 2004/2005 ha curato la regia di Tradimenti di Harold Pinter, spettacolo prodotto dal Teatro Eliseo in coproduzione con il CTB Teatro Stabile di Brescia, che ha debuttato a Roma il 5 ottobre 2004, mentre il 25 gennaio 2005 al Teatro Santa Chiara di Brescia ha debuttato Fotografia di una stanza , di cui firma testo e regia.

Cesare Lievi ha debuttato a Brescia, nel novembre 2005 con la regia de La casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca prodotto in collaborazione con Emilia Romagna Teatro.

Per la stagione 2006/2007 è andato in scena al Teatro S. Chiara (novembre 2006) Il mio amico Baggio di cui firma testo e regia mentre nel marzo 2007, sempre al Teatro Santa Chiara, ha debuttato Faust e Bauci di J. W. Goethe ,drammaturgia di Peter Iden.
  A novembre 2007 con L’una e l’altra di Botho Strauss, per la traduzione di Cesare Lievi si è aperta la stagione di prosa 2007-2008. Cesare Lievi per questo spettacolo ha ricevuto il premio dell’Associazione Critici Italiani 2008 come miglior spettacolo dell’anno 2008.
In marzo 2008 è andata in scena al Teatro Santa Chiara la versione italiana de’ La Badante, novità assoluta italiana scritta da Lievi per la messinscena che vede impegnata Ludovica Modugno e un gruppo di attori sodali con il CTB.
Per La Badante, Lievi è stato inserito nella terna dei finalisti del Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2008, come miglior autore di novità italiana. Il 26 gennaio 2009, ha ricevuto il prestigioso Premio UBU per lo stesso testo, scelto dai critici come migliore novità italiana del 2008’il 12 luglio 2009 a Pescara ha ricevuto il premio internazionale intitolato a Ennio Flaiano “Pegaso d’oro” per la regia dello stesso spettacolo. sempre nello stesso mese Volterra gli viene assegnato il Premio Unesco alla Cultura, in riconoscimento di un’attività di regista e di drammaturgo che ha portato sulle scene il grande teatro europeo e testi di attualità (vedasi La badante) esempi di impegno sociale e civile del nostro tempo.
L’attrice Ludovica Modugno ha ricevuto, per l’interpretazione de L’una e l’altra e per La Badante, il premio della Critica Teatrale 2008, come migliore attrice 2008.
Una versione tedesca dello stesso testo è andata in scena con successo nel settembre 2007 al Theater di Wiesbaden nell’ambito del Festival Biennale di drammaturgia contemporanea.
Nel novembre 2008 ha curato la regia di Inverno di John Fosse.
Nel maggio 2009 al Piccolo Eliseo di Roma ha curato la regia di Semplicemente complicato, di Thomas Bernhard, spettacolo prodotto dal Teatro Biondo Stabile di Palermo e il CTB Teatro Stabile di Brescia.
Il 17 novembre 2009 al teatro Sociale di Brescia è andato in scena Ifigenia in Tauride, di cui ha curato la traduzione e regia.
Cesare Lievi è docente di Istituzioni di Regia all’Università Statale di Milano, dal 2003.
E’ stato inoltre insegnante alla Hochschule für Musik und darstellende Kunst di Francoforte, alla Scuola di teatro dell’E.R.T. a Modena, all’accademia Silvio d’Amico di Roma e alla scuola Paolo Grassi di Milano.

Sul versante dell’opera lirica Lievi ha curato la regia di numerosi spettacoli nei più grandi teatri del mondo (New York, Berlino, Parigi, Vienna, Salisburgo, Milano, Palermo, Zurigo,ecc.) che hanno avuto un riscontro estremamente positivo, sia da parte del pubblico che della critica.

Edit

Trovatore di Verdi – Wiesbaden 2009. Direttore Leone Emanuele Bardare.

Barbiere di Siviglia di Rossini -Zurigo 2009. Direttore Nello Santi.

Elisir d’amore di Donizetti – Tokyo 2009. Direttore Paolo Olmi.

Turandot   di Puccini – Wiesbaden 2010. Direttore Wolfgang Ott.

Elisir d’amore di Donizetti – Zagabria 2012. Direttore Robert Homen.

Macbeth di Verdi – Klagenfurt 2013. Direttore Alexander Soddy.

Wally di Catalani – Ginevra 2014. Direttore Evelino Pidò.

Manon Lescaut di Puccini -San Paolo 2015. Direttore John Neschling.

Carmen di Bizet – Klagenfurt 2015. Direttore Lorenzo Viotti.

Wally di Catalani – Montecarlo 2016. Direttore Maurizio Benini.

Don Carlo di Verdi -Parma 2016. Direttore Daniel Oren.

Don Carlo di Verdi – Genova 2017. Direttore Valerio Galli.

Peter Grimes di Britten – Bologna 2017. Direttore Juraj Walcuha.